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La frutta dopo i pasti, fa bene o male?

LA FRUTTA DOPO I PASTI, FA BENE O MALE?

QUANTE VOLTE ABBIAMO SENTITO CHE MANGIARE LA FRUTTA A FINE PASTO NON VA BENE? SARA’ VERO?

In generale non esiste un momento preciso e perfetto per consumare la frutta: si può mangiare a colazione, dopo pranzo, a merenda, dopo cena, insomma quando si vuole. L’importante è mangiarla!

MA ATTENZIONE…

Se si mangia a stomaco vuoto, per colazione, a metà mattina o come spuntino pomeridiano, per esempio, sarà più semplice digerirla con un’assimilazione ottimale delle vitamine e dei minerali.

La frutta può essere abbinata allo yogurt, al latte, a del miele o ai cereali. Nelle diete dimagranti, il consumo di frutta è suggerito negli spuntini e a colazione, per controllare l’apporto calorico, specialmente quello zuccherino.

A fine pasto la frutta non deve essere necessariamente evitata, anche se è meglio consumarla con moderazione. Mangiare frutta dopo i pasti, può però essere un’abitudine salutare per concludere in modo gradevole perché ci dà un immediato senso di sazietà allontanando (in teoria) la voglia di un dolcino calorico e privo di nutrienti.

La frutta contiene vitamine e fibre, che riducono l’assimilazione dei grassi, facilitando invece l’assorbimento del ferro contenuto nelle carni e in alcune verdure. Pertanto, mangiare frutta a fine pasto può avere comunque risvolti positivi.

In sintesi, le occasioni perfette per mangiare la frutta sono la colazione e gli eventuali spuntini di metà mattinata e del pomeriggio. Un consumo moderato a fine pasto non è comunque da criminalizzare. La fine della cena, fra tutti, è invece il momento meno appropriato.

 

L’importante è prediligere frutta matura e lavarla accuratamente. 😉 Ricordiamoci che alcuni frutti, come la mela e la pera, si possono mangiare con la buccia, che contiene fibre importanti per il nostro organismo.